Ridere del dolore altrui è da vile
Ridere del dolore altrui è da vile. Poi capita che un lutto volontariamente creato sconvolga
Ridere del dolore altrui è da vile. Poi capita che un lutto volontariamente creato sconvolga
Ogni volta che un giovane commette un reato o non rispetta semplicemente i “protocolli”, la critica si accende contro le forze dell’ordine. Siamo sicuri di quello che stiamo facendo? Non è che col tempo ci ritroveremo senza più valori e rispetto per il prossimo? E se questo menefreghismo portasse a un punto di non ritorno? Se questo fosse l’inizio della nuova società della distruzione? Superbia e tuttologia: genitori sfacciati di figli poco educati. La nuova società che non migliora.
Avete mai conosciuto una persona folle? Una di quelle così determinare che quando decidono di
Turisti, ineducazione e indignazione invadono spesso luoghi vocati al turismo di massa. Non so se
Attirati dalla cucina etnica ci siamo spinti, martedì 7 agosto, a cercare un luogo in
Un incidente mortale di mattina, “che amarezza” ho pensato. Quando una persona muore c’è sempre
Scrivere è ciò che più amo fare nella vita. Negli ultimi anni la mia penna è stata apprezzata e ho iniziato a collaborare con diverse realtà.
Un programmino senza pretese degli anni duemila, mi ricordo la De Filippi che, con la
Mistero e drammaticità avvolgono il film “1922” che Stephen King scrisse e inserì in “Notte
La ragazza della porta accanto di Gregory Wilson, un film del 2007 disponibile su Netflix.