PANICO

Fino a qualche anno fa la mia vita era completamente diversa. Non più bella o più brutta. Diversa. Facevo qualsiasi cosa richiedesse coraggio e anche un po’ di follia. Era come se non avessi paura di morire. Probabilmente mi sentivo immortale. Poi ci fu un momento di buio. Una caduta. Forse la caduta più grande di tutta la mia vita. Iniziai a temere tutto ciò che prima amavo. L’altezza, per esempio. Prima di allora adoravo L’altezza. Mi piaceva molto anche rimanere in bilico. Mi faceva sentire viva. Dopo il giorno più buio ce ne furono altri, meno oscuri, che mi rendevano però irascibile. La rabbia purtroppo non aiuta in queste occasioni.

RICERCA. Decisi di fare la cosa che mi riusciva meglio: cercare articoli, schemi e ragionamenti di chi potesse capirne di più. Trovai un’infinità di consigli: alcuni abbastanza utili perché mi ditraevano dall’inferno che stavo vivendo, altri non so nemmeno perché siano online. Una ricerca che prosegue ormai da anni e che mi ha portata a provare qualsiasi metodo risultato terribilmente fallimentare.

COMPRENSIONE. Dopo aver provato qualsiasi “trucchetto” e aver fallito almeno il doppio delle volte capii che quel circolo vizioso stava peggiorando la situazione: avevo comunque paura e iniziavo ad esaurire gli spunti per provare a risalire. Il mio ottimismo diminuiva al dimezzarsi delle risorse proposte dal web. Da poco ho compreso che tutto dipende solo da me. Un articolo scritto sa chi probabilmente non ha sofferto di ansia, panico o depressione, non mi aiuterà a stare meglio.

CONSIGLIO. Anche se ho appena spiegato quanto poco siano stati utili i consigli trovati in rete, voglio dartene uno: sei tu la soluzione. Lo so che sembra una sciocchezza o un’ovvietà talmente grande e incomprensibile ma è la realtà. Ci fu un momento in cui capii che stavo attribuendo il fallimento di un tentativo alla mia persona. Questo era sbagliato. Non volevo provare emozioni perché mi spaventavano e così quando tristezza, rabbia o felicità si facevano sentire, impazzivo. Semplicemente non riconoscevo i segnali e tutto diventava tragicamente scuro e disperato. Ricordo che dopo tutti quei tentativi e tutte quelle apnee, iniziai ad impegnarmi seriamente. La mia vera rinascità era proprio quella: ricominciare da me.

Se sei disperato, se ti senti risucchiato da una voragine di pensieri ed emozioni lasciati andare. Non sai cosa potrebbe succedere davvero. Magari nel vortice delle emozioni potresti scoprire che tutto ciò che hai cercato di evitare, ti piace.

 

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