COSÌ È, ANCHE SE NON VI PARE!

Il mondo intero (o quasi) è in lotta contro l’etichettamento sociale, eppure tutti vogliamo appartenere a un settore. Non conosco persona che non voglia essere identificata in un luogo o con degli ideali. Nella ricerca spasmodica di annientamento di un’etichetta e creazione di un’altra (che spesso viene erroneamente, a mio avviso. chiamata identità) ci perdiamo nel flusso urbano, standardizzandoci.

C’è da dire che le etichette spesso nascono dalla mente e dall’ingegnosità delle persone, è una reazione sociale. Se nella mia testa “Mister X” appartiene a una categoria formata e stabilita dai miei ragionamenti, andrà a sommarsi agli altri appartenenti.

Spesso, nelle mie giornate di osservazione e ragionamento mi capita di incontrare moltissime persone. A volte queste sono gradite, altre purtroppo no, ahimè non esiste ancora un “selettore” di incontri che mi permetta di non avere a che fare con persone che non ritengo piacevoli.

Negli ultimi mesi sono riuscita a creare diverse etichette che, insieme alla mia fervida immaginazione sono spesso accompagnate da immagini altrettanto divertenti e che spesso ricordano animali o storpiature di creature mitologiche. Si sono poi diverse persone che non fanno parte di alcuna categoria, chiaramente.

Ah la mia immaginazione e la mia curiosità. Trovo questo accoppiamento letale, per gli altri chiaramente.

Esistono per lo più decine di personaggi nella mia mitologia (che di mitico non ha nulla) e ricalcano le etichette che io stessa ho creato.

Non siamo tutti monaci buddhisti e pacifisti, dobbiamo farcene una ragione. Puntiamo il dito ma non vogliamo essere criticati, distruggiamo ma denunciamo chi lo fa al posto nostro, imbrogliamo e odiamo l’imbroglione.

Il personaggio che più mi “solletica” è il POLLO CEDRONE, con tutto il mio rispetto per l’animale ovviamente. Questo tipo di personaggio è presente in tutte le comunità. Non è difficile riconoscerne uno. Si muove impettito, come segno di superiorità. Spesso questa persona dimostra di avere reali conoscenze sul campo, ma viene tradito dalle parole obsolete e auliche che tenta di inserire nei discorsi poco sostanziosi. Non riesce a fornire risposte dirette e sopratutto concrete, ma arranca sempre con il petto gonfio e il becco fiero. Durata massima: 10 minuti se stimolato da simili o segugi.

Adoro il mondo marino, i pesci solitamente mi rilassano, il problema è quando rimangono fuori dall’acqua e iniziano ad avere un odore sgradevole. Ancora più sgradevole è dover parlare con il PESCIMPRENDITORE. Questo è il personaggio più assurdo ed esilarante incontrato fin’ora, passerei le giornate a guardarlo mentre si accarezza le squame osserva con odio e disprezzo le altre persone.

“Io sono nato qui, ho il diritto sugli altri” ha esclamato più volte.

Nessuno o pochi lo considerano solitamente e ogni volta, dopo i suoi non richiesti interventi, torna alla sedia sottratta a un locale a trascorrere la sua giornata ad accarezzarsi le squame piene di odio. Nel panorama sociale e politico non ha un reale colore. Le sue squame cambiano a seconda del momento per rimanere a galla, ovviamente.

Viscida e arrogante passeggia rumorosamente per le strade della città, è la IENA SOLIDALE. Non ha un bagaglio culturale da poter utilizzare, si avvale di siti di informazione e discorsi preparati da professori e cultori dell’arte e della storia.

 

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