Incontro tra le Arti è il valore dei giovani italiani
Incontro tra le Arti è il valore dei giovani italiani
La Sala degli Affreschi come location esclusiva per uno degli incontri più interessanti che riguardano l’arte, i giovani talenti e le nuove speranze.
La musica va ascoltata anche con il cuore, l’arte assaporata soprattutto con gli occhi, i talenti scoperti in una domenica primaverile. Tutto questo è avvenuto il 19 maggio in quella location all’interno de L’innominata a Sona, in provincia di Verona. Una location che custodisce al piano terra una meravigliosa Sala degli Affreschi che vale sicuramente la pena di conoscere.
Ha piovuto per una quarantina di giorni quasi ininterrottamente, in queste condizioni è difficile programmare qualcosa per staccare la spina. Arriva un invito da un amico del mio compagno. L’evento annunciava l’unione di diverse arti per celebrare la bellezza, ecco che rinunciare non sarebbe stato possibile. Arriviamo ai cancelli di questa residenza storica conosciuta come “L’innominata” per la sua storia e la difficoltà di interpretazione affidabile dello stemma araldico presente e già l’impressione è buona.
L’accoglienza è stata delle migliori, al cancello della villa abbiamo incontrato persone sorridenti ed emozionate per quello che da lì a poco avremmo visto. Organizzato con il format “house concert”, dopo un aperitivo insieme ci siamo accomodati nella Sala degli Affreschi e l’evento ha preso vita. Il primo punto era la proiezione dell’inedito video musicale dei BestOff, prodotto da Filippo Tommasoli. Un lavoro pregno di emozioni, sentimenti, aspettative, talento, voglia di divenire arte da parte dei giovani coinvolti.
In quel video c’era tutto: sentimenti, ansie, talento degli artisti. In quel video c’era l’incontro tra le arti promesso. Dalle mani di Beatrice Zoccatelli che tagliano le stoffe per realizzare i vestiti, alle parole del testo; dalla musica e gli accordi attentamente studiati fino all’artista che con il suo pennello dipinge sul volto e sui vestiti dei musicisti.
Il giallo della luce e l’azzurro dell’acqua sono i colori di cui quei pennelli sono pregni. Due elementi così perfettamente accostati che sembra quasi di affogare in quella voragine di emozioni. Un lavoro premiato con il consenso del pubblico e che ha fissato un nuovo traguardo per questi giovani artisti: un’insolita quanto più azzeccata unione di arti.
Finita la proiezione del video i BestOff hanno continuato a suonare, tra pezzi inediti e conosciuti, hanno prolungato l’emozione condivisa in sala. Il format scelto ha permesso a tutti di vivere la musica, l’arte e la bellezza a 360°. Questo format americano ha lo scopo di raggruppare una cerchia di conoscenze, di amici e trascorrere una serata in compagnia. Dopo la buona musica è stata rispettata la tradizione di condividere un momento conviviale preparato dal gruppo alpini locale.
Non è passato molto tempo che mi sono chiesta chi fossero questi BestOff. La domanda è arrivata nel momento esatto in cui hanno è terminata la proiezione del video. Armata di smartphone, allora, sono andata a cercarli online. La descrizione dell’evento diceva: “un gruppo tutto veronese formato da Samuele Rossin (voce e chitarra), Matteo Vallicella (basso e backing) e Massimo Avesani (batteria e backing)”. Sicuramente, a questa descrizione, avrei potuto tranquillamente aggiungere “simpatici” dopo 15 minuti aver stretto loro la mano. Ascoltarli, sentire la loro musica, avvertire le loro emozioni, ha fatto tutto il resto.
Durante l’incontro tra le arti ho dovuto prendere le distanze. Dalla prima fila, sono andata infondo alla sala ad ascoltarli. Ho chiuso gli occhi, li ho ascoltati davvero e quel messaggio sincero è arrivato. Quel loro modo di comunicare è scavato così in profondità che il contributo alla buona musica era dovuto. Così ho acquistato il cd e l’emozione si è rifatta sentire anche nei giorni seguenti. Sarà che ora la mia mente associa delle parole a immagini concrete, sarà che questo evento mi ha colpita nel profondo. Sarà semplicemente che oggi è fondamentale sperimentare e vivere la musica e l’arte.
Matteo, Samuele e Massimo sono l’esempio lampante che in Italia i giovani sono ancora la forza, la speranza. Loro tre, insieme a Beatrice e a Tommaso quella sera avrebbero meritato di essere visti dai colossi dei loro mondi, perché chi è in grado di raggiungere il cuore delle persone, ha il talento più grande.
L’incontro è stato organizzato dall’associazione (E)Vento tra i salici e il gruppo veronese BestOff. La serata è stata sostenuta da Bando alle Ciance 2019 (Carta Giovani VR), Fondazione Cariverona e dall’assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili del Comune di Sona, che ha messo a disposizione questa meravigliosa sala. Un luogo dove, solitamente, si celebrano i matrimoni. Un luogo che ora ha visto la celebrazione di un matrimonio tra arti.
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