Moulin Rouge

Moulin Rouge! il musical che lascia senza fiato

Moulin Rouge! è il musical che ha cambiato la mia opinione sul genere teatrale. Prima di vedere questa produzione sul palcoscenico del Picadilly theatre di Londra, avevo consumato il dvd e utilizzato tutto ciò che componeva la storia per realizzare la tesina della quinta superiore.

A 19 anni avevo scelto di partire da questa storia per il mio elaborato di fine carriera scolastica da liceale, perché mi aveva tanto appassionata. Il mondo bohémien, la Belle Epoque, Henri-Marie-Raymond de Toulouse-Lautrec-Montfa e l’arte in ogni sua forma e l’amore. Da studentessa che si apprestava ad affacciarsi al mondo e a diventare adulta, rimanevo avvinghiata a quegli ideali di libertà, bellezza, verità e amore tanto decantati dai personaggi.

Quella del Moulin Rouge! è stata sicuramente una storia che ha plasmato il mio modo di vedere, percepire e affrontare il mondo. La poesia e il mondo di bohémien e scapigliati ha tenuto legata a doppia mandata la mia passione per la scrittura. Dopo quasi 15 anni dalla prima volta che ho visto il film, ho ancora dentro di me la convinzione che quei quattro ideali possono rendere il mondo un posto migliore.

Moulin Rouge! il musical

Tutto è partito come il sogno di un’amica di andare a vedere Moulin Rouge! il musical, una follia di due giorni che si è rivelata una meravigliosa esperienza. Prima di tutto perché non avevo ancora visto un musical in teatro e poi perché ho potuto vedere la differenza tra la vita artistica italiana ed estera.

 

L’ambiente è davvero accogliente e il teatro, anche se parliamo di uno spettacolo in cartellone da due anni, era pieno (con mia felice sorpresa). L’età era la più varia, dai giovanissimi alle persone di una certa età: tutti coinvolti e rapiti per 2 ore e 45 da cantanti, attori, ballerini e la musica suonata da un’orchestra vera.

 

La sceneggiatura è stata riscritta in chiave moderna con “innesti” di canzoni più recenti rispetto a quelle che sentiamo nel film del 2001 di Baz Luhrmann. Un capolavoro cinematografico della 20th Century Fox e Bazmark Production che ha visto Nicole Kidman indossare i panni della bella Satine, al fianco dell’affascinante e squattrinato Christian impersonato da Ewan McGregor.

 

Certamente all’altezza si sono rivelati Melissa James, nei panni di Satine e Jamie Muscato nel ruolo di Christian nel musical londinese, accompagnati dagli altri 35 tra cantanti, attori e ballerini. Insomma, se non si fosse capito la mia prima esperienza in teatro a Londra mi spinge a dare un punteggio altissimo al mondo dei musical sicuramente a pronunciare un nostalgico: «ritornerò!».

 

 

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