Londra, la prima volta non si scorda mai

A spasso per Londra ho trovato ispirazione. Visitarla era uno dei sogni nel cassetto da quando ero bambina e ha superato anche le mie altissime aspettative.

Sono partita il 3 novembre 2019 da Orio al Serio, con un volo diretto per l’aeroporto di Londra Stansted. Sono salita su un aereo senza la mia “ancora” per la prima volta. Ero con altre persone, ma per la prima volta dopo anni, avrei dovuto affrontare tutte quelle difficoltà del viaggio. Dalla lingua diversa, alla moneta, fino ai mezzi urbani. Ho avuto la fortuna di trovare un appartamento in una zona centrale di Londra, nelle vicinanze di Paddington, poco distante dalle fermate di metro e tram.

Appena sono arrivata, la sensazione è stata quella di essere a casa. Mi sono sentita in sintonia con questa città che non si ferma. Come tutti quelli che visitano Londra per la prima volta, sono stata nei luoghi più famosi. Da London Bridge, fino da Harrods. Sono andata però prima alla ricerca di un pub, secondo le chiare indicazioni di mia nonna che in questo luogo ha vissuto e lavorato per diverso tempo, molti anni fa. Lei, quando ero piccola e mi ospitava durante le vacanze estive, era solita prepararmi “fish and chips” e una volta arrivata nella patria di questo piatto, un assaggino era d’obbligo.

Cosa ho visto a Londra

Un soggiorno breve, durato pochissimi giorni dove, per inesperienza di viaggi in solitaria (o quasi), non sono riuscita a visitare molte cose. Non avrei potuto perdere il cambio della guardia per nulla al mondo, anche se l’affluenza era molta. Dopo Buckingham Palace, Trafalgar Square e Tower Bridge, sono andata a visitare Madame Tussauds.

Se da Harrods la visita era d’obbligo per le “tendenze”, Candem Town lo era di più. Londra ha questa spettacolare dualità interna: chic e punk, sotto la stessa regina.

 

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